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Sei un imprenditore? Allora devi accettare “la legge” dei nuovi mezzi di comunicazione. Per comunicare puoi anche scegliere di non farti i selfie, ma devi comunque raccontare quello che vedi, che fai, che senti e le situazioni in cui partecipi, mostrando il dietro le quinte del tuo lavoro e di quello dei tuoi dipendenti. I mezzi e i modi li decidi tu, ma il “senso di tutto ciò” è quella legge che lo decide. E devi accettarlo, che ti piaccia o no.

È questo il senso dello speech che ho seguito nella seconda giornata di Smau Milano 2018 e della video-intervista concessa da Lorenzo D’Amelio, social personal branding expert dell’agenzia BTrees (qui il loro sito).

Con Lorenzo ci siamo subito capiti: parliamo entrambi la lingua di chi vuole che nelle vene degli imprenditori scorra il giusto mindset, quello che consente di fare personal branding nel modo più efficace possibile. L’efficacia nel personal branding passa oggi per i social, ambito in cui ha molto da insegnare, anche a me.

Lorenzo nel suo speech ha delineato i 12 passi da seguire per sviluppare una strategia di social personal branding. Per farlo è partito dalla visione, per passare poi alla fondamentale analisi dell’audience. Il cuore della trattazione è poi proseguito con obiettivi, contenuti e strumenti. Ed infine si è soffermato sui fondamentali aspetti psicologici, parlando di coerenza, dinamicità, relazioni, public writing, radici, networking e privacy.

Le radici le ha rappresentate con un’immagine simbolica affascinante: un enorme albero con grosse e robuste radici ed una chioma foltissima. Le radici sono chi siamo e cosa ci piace, il fusto è il lungo e faticoso percorso che ci attende, la chioma sono i risultati.

Tanto materiale che è riuscito incredibilmente a concentrare in meno di 50 minuti che non è possibile assolutamente raccontare per filo e per segno in questo post. Tuttavia ascoltare ciò che ha detto al microfono del mio telefonino, che nonostante il rumore di fondo ha fatto il suo dovere, può certamente donarti un po’ di consapevolezza nei tuoi mezzi aiutandoti a fare social personal branding.

Come avrai ascoltato a Lorenzo ho chiesto se nel percorso di social personal branding è possibile differenziarsi anche partendo dalla personalità, e non solo dalle competenze. La sua risposta è stata lucida quanto utile: è indubbiamente fondamentale posizionarsi come esperto di una nicchia, specialmente per realtà medie o piccole. Ma essere bravi in un campo non è sufficiente: occorre lavorare anche su se stessi. O meglio DA se stessi, quindi anche dalle proprie passioni ed inclinazioni caratteriali.

Aggiungo: vada bene anche la costruzione di un “personaggio”, l’importante è che non sia fine a se stesso ovvero che riesca a fondere insieme persona e professionista. Perché sostanza ed immagine sono i due lati della stessa medaglia in cui uno non può fare a meno dell’altro.

Lorenzo sa bene che partire da se stessi è tutto, e così, come nel suo workshop, anche nel mio video consiglia un’interessante lettura: Business Model You (che puoi acquistare qui), una collezione di canvas (schemi) che aiutano il lettore a sviluppare un business partendo proprio da se stessi. Un bestseller scritto da un gruppo di acclamati specialisti internazionali. In cui lui non avrebbe affatto sfigurato!

Grazie quindi a Lorenzo D’Amelio non solo per i tanti spunti interessanti per fare personal branding sui social e per la nostra chiacchierata successiva, ma anche per questo prezioso passaparola. A buon rendere!


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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