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Nel business di oggi il marketing se non è tutto, poco ci manca. Se infatti fino a pochi anni fa era solo l’ultima fase del processo aziendale (cioè sostanzialmente prima si progettava e produceva il prodotto e poi si promuoveva e vendeva), oggi non è più così: il marketing riveste un ruolo centrale dell’attività dell’azienda, sin dalla fondazione della stessa.

Lo scrive anche Seth Godin nel suo celebre libro “La Mucca Viola” (che ti consiglio vivamente di acquistare qui, ti basterà un solo giorno per leggerlo). In un passo l’autore, con ragione, scrive una frase che voglio incorniciare:

Oggi il marketing è l’atto stesso di inventare il prodotto, l’attività di progettarlo, la capacità di produrlo, l’arte di definirne il prezzo, la tecnica impiegata per venderlo.

In un mercato, quindi, in cui il marketing è tutto o quasi, come muoversi? Come riuscire a competere senza farsi troppo male?

Oltre al consiglio (solo apparentemente interessato, vista la mia professione) di affidarti ad un buon consulente di marketing che segua la tua azienda nel modo più ampio possibile, posso dirti che una fondamentale “conditio sine qua non” è anche il fatto di sottostare, oggi ancora più di ieri, al “rischio d’impresa”, comprendendo da subito come anche questo aspetto nel tempo si sia evoluto.

Se infatti un tempo il rischio era limitato al soddisfacimento della normale domanda di beni e servizi, ed il mercato non ancora saturo permetteva di distribuire la ricchezza in modo più omogeneo di come avviene attualmente, oggi il rischio che è richiesto alle aziende per operare nei mercati si è fatto assolutamente estremo.

Per essere ancora più chiaro, il rischio che viene richiesto oggi ad un’azienda di qualsiasi dimensione per emergere in una moltitudine di concorrenti agguerriti nel mercato del 2017 non è più un fattore secondario, ma è assolutamente fondante: in parole povere, se non rischi (e tanto), non esisti.

A meno che tu non voglia “galleggiare” nel mercato per un po’ di tempo (prima di un quasi certo fallimento), oggi non è più sufficiente fondare un’azienda o creare “un prodotto o un servizio qualsiasi”, per garantirsi un futuro. Non basta aprire un’impresa o un prodotto/servizio banale, cioè un sorta di “copia” di qualcosa o qualcuno che esiste già. Oggi è assolutamente fondamentale e vitale, invece, dare alla tua impresa un carattere di eccezionalità e straordinarietà: oggi ti è richiesto il cosiddetto “effetto wow”.

In un mondo, specie quello online, in cui siamo subissati di messaggi pubblicitari nella maggior parte scontati e banali, è difficilissimo infatti riuscire a catturare l’attenzione del nostro pubblico, diversamente questo ci ignora. Ecco perché è così importante riuscire a fornire alla tua idea di business un carattere di esclusività tale da riuscire a farti prima di tutto notare, e poi amare. E questo anche a costo di farti odiare da molti.

Questo è anche il motivo per cui marketing, rischio d’impresa ed effetto wow sono indissolubilmente legati. Perché riuscire a partorire un’idea geniale, lasciando soprattutto che il marketing si occupi della sua esaltazione e del suo sviluppo dall’inizio alla fine del processo (anche se in realtà si tratterebbe di un circolo virtualmente infinito), non è cosa facile, e soprattutto, non è un investimento di poco conto.

Ma la verità è che ad ogni impresa per sopravvivere e prosperare (ricorda che un’azienda che non vuole crescere non è un’azienda) viene richiesto oggi più di ieri di fare un salto nel buio, perché non esiste un effetto wow dal successo sicuro al 100%, anzi! Solo sperimentando e lanciandoti è possibile capire se l’idea sarà così innovativa da riuscire a meravigliare (e quindi attirare) la tua nicchia di utenti, e quindi di potenziali clienti.

È proprio così, eppure ancora oggi quasi nessuno se ne rende conto. La prova di ciò che scrivo è sotto gli occhi di tutti: basterebbe solo accorgersi che il minimo comune denominatore delle aziende internazionali e nazionali di successo è sempre lo stesso: l’effetto wow!

Eppure in Italia, e specialmente nella mia Sicilia, non ci si rende ancora conto di quanto sia diventato importante il marketing, tant’è che viene erroneamente spesso relegato ad una fase da improvvisare o, al massimo, da delegare con pochi soldi a qualche “smanettone” e a buon mercato.

D’altronde “rischiare” è anche un po’ sinonimo di “investire”. Già, ed investire nell’effetto wow potrebbe essere il primo, importante passo, per il tuo successo. Qualcosa che di certo non è scontato ma che, a patto di volerci credere, è assolutamente possibile!


Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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