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Come ripeto spesso ai miei clienti, il lavoro di web marketer è spesso associato alle professioni digitali del web designer e del web developer: figure che per progetti non complessi possono anche coincidere, ma che, è bene sottolineare, da sole non sono affatto sufficienti per ottenere risultati. Un sito web infatti da solo non basta, è infatti necessario, a monte, pianificare una solida e ben studiata strategia di marketing che coinvolga non solo il sito, ma altri strumenti, come i social, il SEO, il copy, la digital pr, ecc…

Lo scopo del consulente di web marketing è insomma quello di incrementare il giro d’affari di un’impresa sul web, ed il primo passo per raggiungerlo è certamente quello di portare traffico, purché “targettizzato” (cioè in linea con i prodotti e servizi offerti) al sito dell’azienda o, in generale, del progetto in questione.

In questo post elenco quelli che sono, per me, i 7 sistemi più affidabili che, applicati, possono portare traffico di qualità sul tuo sito web (e perché no… anche fare branding!).

Puoi tranquillamente implementarli, anche se per realizzare i compiti più tecnici e complessi, ti consiglio di rivolgerti a specialisti del settore e sopratutto ad un consulente strategico che sappia coordinarli sapientemente.

1) Fai SEO

Il S.E.O., acronimo tradotto dall’inglese per “ottimizzazione (delle pagine web) per i motori di ricerca”, è fon-da-men-ta-le! Una delle cose di cui si occupa maggiormente questa branca del web marketing è quella di dare rilevanza alle parole chiave. Ogni azienda, operando verticalmente, deve avere una lista delle SUE parole chiave: è una delle prime cose da fare, e più sono focalizzate, meglio è. È necessario quindi trovare le parole chiave che impattano maggiormente per aumentare il traffico, ma, attenzione, solo quelle che favoriscono la conversione. Fare SEO quindi è la cosa da fare più in fretta e spesso (con continui ritocchi), anche se i risultati possono arrivare molto, molto lentamente. Eppure il successo di un sito dipende molto dal SEO, perché riuscire a raggiungere i primi posti su Google, oltre a rappresentare un vantaggio diretto, è anche un vantaggio indiretto dovuto all’autorevolezza che ne deriva.

2) Crea valore

Un blog ben scritto, che sappia raccontare esperienze, storie e soprattutto risolvere problemi e rispondere a domande in modo chiaro e coerente, può essere un’ottimo inizio per creare valore. Ma il valore in sé dipende molto dal prodotto e dal servizio che si offre. È chiaro che si può realizzare la strategia di marketing più bella del mondo, ma se il prodotto fa schifo, il castello crollerà non lasciando integro neanche un mattone. Creare valore, in generale, significa quindi lavorare eticamente mettendo al centro i bisogni dei clienti. Oltre tutto un servizio di qualità crea un indotto verso il tuo sito, perché certamente genera condivisioni spontanee e commenti positivi in rete.

3) Fai affiliate marketing

Il Marketing di Affiliazione consente di stringere collaborazioni con aziende partner con cui condividiamo una parte della nostra audience. Mettiamo il caso che tu abbia un negozio fisico, ed un sito web, che si occupa di ferramenta. Come potresti incrementare il traffico sul tuo sito, ed indirettamente verso il tuo locale negozio, con l’affiliate marketing? Potresti semplicemente proporre uno scambio banner con un altro negozio online (magari anche offline) che vende materiale elettrico. Come vedi, si tratta di attività assolutamente complementari, che non vanno in concorrenza tra loro anche se si rivolgono alla stessa nicchia di potenziali clienti. Inoltre l’affiliate marketing può, nella versione più completa, prevedere commissioni, offrire cioè una percentuale sulle vendite online (questo normalmente accade per gli e-commerce). In ogni caso consente di instaurare un rapporto di tipo “win-win”, in cui cioè entrambe le parti vincono perché da questa strategia traggono solo vantaggi.

4) Coinvolgi i leader del mercato

In ogni mercato ci sono i “leader”, cioè aziende o professionisti che hanno saputo posizionare bene il loro prodotto o servizio. Nel web, oltre alle aziende in senso stretto, esistono i cosiddetti “influencer”, utenti che applicando il marketing in modo spinto, ma efficace, e possono godere di una comunità di utenti (followers) spesso molto nutrita. Un ottimo metodo per portare nuovi e freschi contatti sul tuo sito è proprio quello di connettersi proprio con gli influencer. Non necessariamente pagandoli per “sponsorizzarti”, ma anche più semplicemente offrendo loro, ad esempio, un’intervista sul tuo blog, augurandomi che tu ne abbia uno e ben scritto, ovviamente! Molti influencer, anche affermati, trovando il tuo blog in linea con il loro, potrebbero accettare il tuo invito a collaborare. Loro ne sarebbero felici, e tu, di contro, avresti un canale di traffico in target da parte di utenti sicuramente curiosi di leggerti. Stanne certo! Un altro sistema per coinvolgerli? Sfruttare Twitter, ad esempio: perché non taggarli nei tuoi twit per farti vedere, a sua volta, dai loro follower? E se i tuoi contenuti sono validi, potresti anche beccarti il re-twit dello stesso influencer!

5) Sfrutta i gruppi Facebook

Se ambisci non solo ad aumentare il traffico targettizzato verso il tuo sito, ma anche a diventare un punto di riferimento per il tuo settore, allora aprire e gestire un gruppo dedicato su Facebook può essere un’ottima tattica. Ma prima di ciò è necessario che tu sia molto competente nel tuo settore, diversamente rischi di fare un buco nell’acqua. Ma puoi sfruttare i Facebook Groups anche solo entrando in contatto con quelli già esistenti ed avviati. In tal caso, evitando di fare spam, partecipa alle discussioni ed eventualmente pubblica link al tuo sito, mai alla homepage, solo ed esclusivamente a pagine intere coerenti con le varie discussioni. È fondamentale avere un’atteggiamento disponibile ad aiutare. Lo scopo non deve essere MAI quello di pubblicare “per forza” i tuoi link, prima viene la cooperazione, specialmente il farsi ben volere dagli admin. Che certamente, se saprai dimostrare altruismo, ti consentiranno di pubblicare qualche tuo contenuto. In ogni caso le discussioni, su internet, sono importanti: sfruttale a tuo vantaggio, ma con eleganza! E ricorda che il traffico dai social può avere un impatto positivo anche sul SEO (Google riconosce la popolarità di un post anche su Facebook, non solo sul suo Google+).

6) Controlla i concorrenti

Se il tuo prodotto non è proprio di nicchia, allora è proprio il caso di tenere sotto controllo i tuoi competitor, specialmente quelli che da tempo sono in cima ai motori di ricerca mentre tu fai da fanalino di coda. Analizza come si muovono in rete facendo il classico giro tra i loro siti e social pages, ma sopratutto sfrutta (o chiedi al tuo web marketer di fiducia di farlo per te) un tool specifico (ad esempio SEMrush) per tracciare in automatico link in ingresso e uscita e molti altri dati. Sai cosa diceva un certo Albert Einstein? “Il segreto della creatività sta nel saper nascondere le proprie fonti”. Quindi il punto è che non bisogna copiare dagli altri, ma sicuramente re-interpretare il lavoro altrui a modo nostro… ci sta!

7) Utilizza immagini, audio e video

Mina cantava “parole, parole, parole…”. Gran bel pezzo, ma le parole… chiave non bastano! In un mercato online letteralmente invaso da blog, post, twit, share, news, ebook, ecc., ciò che oggi fa davvero la differenza sono i contenuti visuali. Un blog fatto solo di parole da solo difficilmente riesce a catturare in modo massiccio “nuovi utenti in target”, a meno che non sia davvero capace di sfornare contenuti esclusivi (merce davvero rara!). Intanto le foto che inseriamo nei post dovrebbero essere di qualità, meglio non stock, e quindi esclusive. E se parliamo un po’ difficile, chiariamo il tutto con l’ausilio di info-grafiche e slide. Se poi vogliamo davvero tentare di sfondare, allora affianchiamo al blog anche altri mezzi: un podcast (una sorta di programma radiofonico che si può scaricare), ad esempio, in cui rendiamo gli articoli fruibili in formato audio, o meglio ancora, parliamo a ruota libera, ma con competenza. Oppure togliamo la polvere dalla webcam, accendiamola, e mettiamoci su Youtube o Facebook video. I “live in streaming” da smartphone, poi, sono tra le novità dell’ultimo anno, soprattutto grazie a Facebook che le ha resi semplicissimi. In generale il nostro link allegato non potrà che aiutare gli utenti ad approfondire, o semplicemente a mettersi in contatto.

Conclusioni

Lo so, sono davvero tante e “time-consuming” le cose da fare per portare traffico ad un sito web, e quindi tendenzialmente a renderlo “utile” (anche se, ricordo, non basta portare solo traffico: ad esempio il tuo sito funziona bene? È semplice da usare? Basta, mi fermo qui!). Concludendo, questa breve lista è solo “un antipasto”.

Oggi offro io con tanto di brindisi: al tuo successo!

(Foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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