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Voglio iniziare questo articolo prendendo spunto da un video dello psicologo milanese Luca Mazzucchelli che ho molto di recente (ri)visto con la scusa di consigliarne la visione ad una persona a me cara, per farne un spunto reale di miglioramento personale e professionale. Consiglio la visione dello stesso anche a te, perché è a mio parere altamente educativo ed illuminante: si tratta infatti di un insieme di utilissimi spunti per capire il significato di “cambiamento”.

Possibilmente prenditi una ventina di minuti di pausa dal lavoro, sorseggia un buon caffè ed ascolta questo giovane e straordinario professionista che, tra l’altro, ho avuto il piacere di conoscere di persona a Smau Milano 2016.

Come avrai ascoltato, dunque, il vero cambiamento nella tua vita non parte quindi dall’esterno, bensì dall’interno. Non ha quindi senso prendersela con gli altri e con il mondo intero, perché quest’ultimo non cambia. Ciò che può davvero cambiare invece è il nostro “io”, perché è l’unica cosa di cui possiamo avere il pieno controllo. Per cambiare quindi gli altri, dobbiamo concentrarci su noi stessi, prima di tutto.

Perché ho fatto questa premessa, con tanto di video? Perché è evidente che il cambiamento in meglio, non solo degli altri, ma anche della tua azienda, del tuo lavoro, dei tuoi affari dipende esclusivamente da te. Se infatti pretendi di avvicinarti al Marketing senza aver pienamente compreso questo importante concetto, il tuo tentativo fallirà. Piuttosto accertati di avere il giusto “mindset”: concentrati su te stesso ed interrogati se ci sono lacune nella tua esperienza e competenza, e colmale.

Come? Con la lettura, ad esempio. O anche sfruttando le ore “morte” della giornata ascoltando podcast interessanti (ad esempio motivazionali, o di marketing, o specifici del tuo settore), vedendo video come quello che ti ho mostrato, o di altro genere, purché portino utilità ed eticità alla tua vita e al tuo lavoro.

Cerca di imparare sempre dai tuoi errori, comprendendo che la tua felicità, così come quella della tua azienda, non passa attraverso l’apprezzamento da parte di tutti, bensì schierandoti apertamente e liberamente.

E trovo che questo concetto sia assolutamente in linea, tra l’altro, con i principi del marketing, visto che concentrarsi su una “nicchia di potenziali clienti” anziché sulle masse, facendo i “tuttologi” che non sanno dire mai di no, sia davvero controproducente.

Il personal branding, in particolare, rappresenta l’apice del vero cambiamento. Io stesso, nella mia vita, ho dovuto cambiare e rinnovarmi un numero imprecisato di volte. Ad esempio quando nel 2002 da dipendente in un’azienda di informatica, mi ritrovai, per condizionamenti esterni, ma anche per mia scelta, libero professionista a partita iva, dovetti assolutamente reinventarmi.

E poi, successivamente durante il mio lavoro da autonomo, dovetti cambiare più e più volte strategie ed obiettivi, ed aggiornarmi di continuo tenendomi al passo.

In particolare durante la crisi del 2008 (che fu davvero un faro puntato sul “concetto di cambiamento”) dovetti trovare dei modi diversi di fare web-publishing, sviluppando e vendendo una soluzione che funzionò per un po’, ma che poi, come tutte le cose, andò in declino, e che quindi mi portò a rinnovarmi nuovamente. Fino a poco tempo fa, quando decisi di fare blogging e di rilanciare il mio brand con un’immagine più schietta e genuina, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Quindi, con ciò, non intendo dire che sia stato un cambiamento facile e repentino, da un giorno all’altro (cosa impossibile), ma piuttosto di un cambiamento assai lento. Ma inesorabile.

Ma il punto centrale è quello di decidere di cambiare, ed una volta fatta questa scelta, di iniziare a farlo. E subito.

Partendo dalle piccole cose, dai piccoli gesti. Impegnandosi a prendere piccole, nuove e sagge abitudini. Ad esempio quello di leggere un libro al mese, o di dedicare un’ora della propria settimana alla meditazione, allo sport, o, perché no, al riposo, se siamo soliti trascurarlo. Cose semplici, insomma, che però ci consentono di avviare la macchina del vero cambiamento.

Esci dalla tua “comfort zone” e buttati: i risultati si vedranno col tempo, ma arriveranno. No, nessuno può cambiare il mondo, ma chiunque può cambiare se stesso ed indirizzare il suo futuro. Anche perché, oggi, qualsiasi azienda, per rimanere e magari primeggiare nel proprio mercato, deve abbracciare costantemente la filosofia del cambiamento.

E non solo per scelta, ma anche per obbligo.

(Foto: Pexels)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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