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A chi non capita che la propria casella di posta elettronica, le varie chat, le bacheche e le messaggistiche sui social vengano letteralmente “invase”, ad ogni ricorrenza, da messaggi di auguri? Angioletti, babbi natale, stelle cadenti, pupazzi di neve, alberi addobbati e scritte luccicanti a Natale. Uova colorate, pulcini, conigli, croci e madonne a Pasqua.

Per non parlare delle mimose per la festa della donna, o in generale di immagini dal dubbio gusto inviate per ricorrenze più o meno analoghe. Ricevere gli auguri può far sempre piacere, intendiamoci. Ma il modo in cui questo genere di messaggi vengono inviati non dico che possa dare fastidio, ma potrebbe a molti generare imbarazzo o, peggio ancora, indifferenza nei confronti dei destinatari.

Il rischio è che i destinatari possano riconoscere i messaggi di auguri non come una spontanea manifestazione di affetto (come dovrebbe in realtà essere), ma come un modo subdolo di utilizzare un evento qual è una festività religiosa come un’occasione per farsi pubblicità, per fare in sostanza “branding” in modo banale o, peggio ancora, squallido.

È bene quindi, nel momento in cui si contempla questa strategia di comunicazione, valutarne il messaggio, evitando di commettere degli errori che potrebbero compromettere il valore etico e la credibilità del proprio marchio.

In questo articolo elenco alcune mosse che andrebbero assolutamente evitate quando si fa mail marketing in vista di ricorrenze festive:

1) Non inviare cartoline d’auguri occasionali, a meno che non si tratti di messaggi personali

Se invii un messaggio personale a qualche amico o parente a cui sei affezionato, allora è consentito tutto (ma questo non è neanche il tema di questo articolo).

Se invece hai una lista di contatti (i tuoi clienti, o potenziali, che ti hanno autorizzato all’invio di comunicazioni commerciali) allora un invio occasionale non ha alcun senso: semmai è preferibile farlo pianificando a monte una strategia.

Un esempio?

Se possiedi un e-commerce che vende giocattoli, non inviare una sola mail solo per fare gli auguri, ma piuttosto una serie di mail. Inoltre fallo in largo anticipo rispetto al periodo di Natale o di Pasqua, in modo da fare sano “nurturing” e creando quel senso di “attesa” che è la condizione ideale per l’acquisto online.

2) Se vuoi favorire l’acquisto, non inviare troppo a ridosso delle festività

Se vendi online, considera che i tempi di gestione di un ordine possono incidere sulla consegna, specialmente a ridosso delle feste.

Per questo motivo anticipa di un bel po’ i messaggi legati all'”avvento” che riguardano la vendita. All’opposto, se sei molto vicino alle festività ma ciò stante vuoi farti sentire, comunica pure il tuo augurio, ma in relazione solo ad acquisti digitali, cioè prodotti che per natura non comportano il rischio di non poterne usufruire in tempo.

3) Comunica evitando assolutamente l’uso di immagini sacre

È vero che festività come il Natale e la Pasqua sono feste religiose, ma è pur vero che moltissimi (la maggior parte!), nel nostro target di riferimento, per questioni di fede o convinzioni politiche, etiche, sociali e religiose, non le riconoscano come “proprie” o le vivano in modo laico: d’altronde viviamo in una realtà multietnica e multireligiosa.

Per questo motivo preferisci sempre all’invio di immagini sacre l’utilizzo di elementi grafici generici ed il più possibile neutrali.

D’altronde vale il detto “non si mischia il sacro col profano”, ed il business, si sa, di sacro ha poco o niente. Quindi se proprio vogliamo fare gli auguri rimarcandone l’aspetto religioso, facciamolo solo ed esclusivamente privatamente con chi condivide con noi la nostra fede.

Ovviamente se poi la tua attività riguarda esplicitamente la vendita di prodotti religiosi destinati ad una specifica fede, fai pure.

4) Evita l’uso dei client di posta elettronica e cerca di essere originale

Impara ad utilizzare piattaforme apposite per l’invio della posta elettronica anziché il tuo tradizionale client di posta.

Ne esistono tantissime, la maggior parte assolutamente gratuite, a meno che non si desideri fare mail marketing con un numero molto elevato di utenti. MailChimp, ad esempio, è il più famoso sistema di invio di newsletter: consente di creare e gestire le tue liste nel pieno rispetto della privacy, e di fare invii multipli in sicurezza utilizzando grafiche già predisposte tra cui scegliere. Ma se sei più bravo puoi personalizzarle con una grafica che promuova maggiormente il tuo brand.

Essere originale è la chiave nel fare breccia nella mente (e nel cuore) dei tuoi interlocutori. Essere banale, al contrario, può danneggiarti.

5) Rispetta la privacy, evitando lo spam

Inviare messaggi ad utenti che con cui non sei mai entrato in contatto è un comportamento grave che, a norma di legge, è anche passibile di denuncia presso il Garante. E ciò vale non solo per l’invio di messaggi pubblicitari, ma anche per quelli di auguri.

Anzi, il fatto di inviare auguri ad uno sconosciuto, non è un gesto positivo, ma negativo in quanto può essere interpretato come un tentativo di entrarvi in contatto sfruttando un’occasione che ha ben altri intenti.

Connetterti con un nuovo potenziale cliente, con cui non ha cioè ancora instaurato alcun rapporto, sfruttando un augurio poco spontaneo è un grave errore. Tienilo sempre a mente.

Piuttosto costruisci una lista per fare mail marketing, ma fallo lentamente ed in modo etico: quale migliore occasione per mettere in pratica, al di là degli slogan festivi, il valore universale del rispetto?

(foto: Pixabay)

Leo Cascio

Leo Cascio

Sono brand builder, creator, consulente, formatore e divulgatore di web marketing. Autore del libro "Personal Branding sui Social" (link Amazon).
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